Domanda:
domande sull' hannukkah.....?
eliosmao
2009-04-21 01:40:43 UTC
come si svolge? quali sono i suoi simboli? quando si svolge?..... insomma, un po' di tutto, e non ditemi wikipedia, grazie
Tre risposte:
2009-04-21 01:52:54 UTC
Chanukkà (letteralmente dedicazione, inaugurazione) è una festa molto attesa dagli ebrei, in modo particolare dai bambini, che nei giorni precedenti preparano le chanukkioth, lampade simboliche a otto lumi tipiche di questa festa, ottenute con tutti i materiali possibili (legno, vetro o ceramica ma anche tappi a pressione di bottiglie allineati e fissati su un supporto).



In questo periodo, in ogni parte del mondo ebraico, le donne ebree di tutte le età accendono candele e lampade a olio che sistemano poi vicino le porte o sulle finestre, così che siano ben visibili a tutti. L'accensione dei lumi è il rituale più importante della festa: ogni sera la famiglia riunita, dopo il tramonto, accende un lume. L'ottavo giorno si completa l'accensione di tutti gli otto lumi della chanukkià.



Celebriamo la festa di Chanukkà in ricordo della riconsacrazione del Tempio di Gerusalemme nel 169 a.e.v (Anno Era Volgare). Narra il Talmud che Antioco IV Epifanie profanò il Tempio facendovi costruire un altare pagano, dedicato a Zeus Olimpo. Gli ebrei si ribellarono all'oppressione siro-ellenica e riconquistarono Gerusalemme sotto la guida dei fratelli Maccabei.



Per riconsacrare il Tempio cercarono subito l'olio puro per alimentare la menorà, il candeliere a sette braccia. Ne trovarono però solo un'unica ampolla, sufficiente appena per un giorno. Avvenne però il miracolo che festeggiamo con Chanukkà: quella piccola scorta d'olio bastò per otto giorni.



Per tradizione durante Chanukkà ci si scambia doni e si mangiano dolci tipici della festa, come le fettine di mele fritte cosparse di zucchero e cannella o i latkes israeliani (in Italia per tradizione sulla tavola troviamo riso all'uvetta, pollo fritto e "precipizi" (torrone di origine anconetana). I bambini giocano con le dreidl, termine yiddish che indica la tradizionale trottola a quattro facce. Su ogni faccia delle dreidl, che per l'occasione troverete anche al Museo, c'è una lettera ebraica: nun, ghimel, he, shin che racconta la storia in quattro segni: nes gadol haia sham (lì è avvenuto un grande prodigio).
Lalla L
2009-04-21 11:57:13 UTC
ricorda la vittoria degli ebrei (pochi) sui greci ellenisti (tanti) e il miracolo dell'olio: nonostante i greci avessero profanato il Santuario distruggendo ogni boccetta d'olio puro che serviva per l'accensione della Menorà (candelabro a 7 braccia), si trovò una piccola ampolla d'olio che bruciò per otto giorni (la festa dura 8 g).



Si svolge il 25 di kislev (mese ebraico), la data varia di anno in anno (il calendario è lunare e non solare).



Si usa giocare con il dreidl (una trottola) con scritto in ebraico: un grande miracolo è avvenuto là (in Terra d'Israele), mangiare cibi a base di olio e accendere la channukià (candelabro a 9 braccia in ricordo di quello del Tempio) accendendo ogni giorno un lume in più al giorno precedente (il 1° giorno:1, il 2° 2 così fino all'8°).



Spero di essere stata esauriente
2009-04-21 10:18:27 UTC
L’Hannukkah. E’ la Festa delle Luci ed è l’unica festività ebraica che cade tra due mesi, tra quello cioè di Chislev e quello di Tevet. Secondo il calendario ebraico, che si basa sui cicli lunari, Hanukkah comincia a dicembre quattro giorni prima della luna nuova, nella notte più lunga dell’anno per durare otto giorni.

Con l’Hannukkah si commemora la riconquista del Tempio di Gerusalemme nel II secolo a.C.. La religione ebraica difatti narra che intorno al 180 a.C Antioco IV, re seleucida, costrinse gli ebrei ad abbandonare i precetti di fede, scanditi dalla Torah. L’ebraismo viene bandito, e in poco tempo i templi sono profanati, spogliati, e utilizzati per festeggiare le divinità pagane. Nel popolo ebreo cresce l;insofferenza, e cosi quando nel 167 a.C, Antioco IV arriva persino a consacrare al dio greco Zeus un altare del Tempio, Mattatia, un anziano sacerdote della famiglia degli Asmonei, organiza e guida coi cinque figli una ribellione contro il re.

Nel 166 a.C. Mattatia muore, a prendere la guida della ribellione è il figlio Giuda, meglio conosciuto come Giuda il Maccabeo, che in ebraico significa martello.

Ebrei e siriani continuano a fronteggiarsi sino al 168 a.C. a quando i primi riescono ad avere la meglio, riconquistando e riconsacrando il Tempio di Gerusalemme.



Il candelabro a nove braccia. Come prima cosa, Giuda Maccabeo ordina di consacrare nuovamente il luogo sacro a Dio, rimuovendo tutto quello che sia riconducibile alle divinità pagane. Da qui la parola “Hannukkah”, in ebraico letteralmente “dedica”.

Per fare questo, è necessario riaccendere con l’olio sacro le luci del Menorà, il candelabro composto da nove braccia. Ma tutti sanno con tristezza che quel poco olio che sono riusciti a trovare in una delle stanze del tempio basta a mala pena ad tenera accesa la candela solo una notte… A questo punto, avviene il miracolo: la piccola ampolla contenente l’olio dura ben otto notti.

E’ il motivo per cui il channukkiah, il candelabro acceso durante la celebrazione di Hannukkah, ha nove candele, otto per simboleggiare la durata di quel miracolo e una per accendere tutte le altre.

Una candela per generare una luce continua nei cuori. Oggi è consuetudine della comunità ebraica romana festeggiare la prima sera dell’Hannukkah a Piazza Barberini. In questa occasione, il rabbino capo tiene un discorso e benedice le candele. Un clima di festa pervade le case dei fedeli, nelle quali con le preghiere, con i pranzi e lo scambio di regali si scandisce lo scorrere del tempo testimoniato dall’accensione del candelabro a nove braccia.


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