Hannukkah è una festività ebraica, conosciuta anche con il nome di Festa delle Luci.
La festività dura 8 giorni e la prima sera, chiamata Erev Chanukah, inizia al tramonto del 24 del mese di Kislev. Secondo il procedere del calendario ebraico, quindi, il primo giorno della festa cade il 25 di Kislev (corrispondenye più o meno al mese di dicembre del nostro calendario). È l'unica festività religiosa ebraica che si svolge a cavallo di due mesi, inizia a Chislev e finisce in Tevet. In particolare se Kislev dura 29 giorni finisce il 3 Tevet, mentre quando Kislev ha 30 giorni finisce il 2 Tevet.
Prima del XX secolo questa veniva considerata una festa minore. Con la crescente popolarità del Natale come maggiore festività del mondo occidentale e l'istituzione dello Stato di Israele, hanukah cominciò a rappresentare sia una celebrazione della volontà di sopravvivere del popolo ebraico, sia una festività durante cui fare regali che rappresentasse un sostituto ebraico del Natale.
Oggi, la prima sera dei hannukah, c'è l'uso promosso dal movimento Chabad, presso alcune comunità italiane, di celebrare l'accensione della prima candela in maniera pubblica. Numerose persone si ritrovano in una piazza centrale della città dove è stata installata una grande hannukia. Il presidente della comunità o il rabbino capo, tengono un breve discorso, recitano la "beracha "(benedizione) sulle candele e inaugurano la festa. I presenti solitamente intonano inni gioiosi ed eseguono tipici balli ebraici. Dolce tipico della festa è una sorta di bombolone chiamato "sufgagnà" che, essendo fritto nell'olio, vuole ricordare l'olio consacrato che tenne in vita la luce del tempio.